Cosa ci sarà di più scontato di una tazza di camomilla? Dovremmo berla solo in caso di malessere o dopo uno spavento? Eppure è una di quelle bevande che aiutano ad essere più calmi, e al giorno d’oggi non è cosa da poco.
Le cose importanti sono la preghiera sincera e il desiderio di praticare seriamente la sadhana. Poi possiamo sempre scegliere di cosa nutrirci e cosa bere, meglio scegliere il meglio, tutto quello che aiuta ad avere più calma e lucidità.
I benefici della camomilla
Sul piano psichico: Rilassante, calmante, favorisce il sonno, per gli stati d’ansia e lo stress, aiuta a smorzare la collera.
Sul piano fisico: Anti-infiammatoria, eccellente per la digestione. Per uso esterno la camomilla ha proprietà emollienti, cicatrizzanti e antisettiche.
Da ricordare
I fiori di camomilla in infusione rilasciano principi attivi quali olii essenziali (es. bisabololo, camazulene), componenti flavonoidi (es. apigenina, quercetina) e particolari lattoni. Consigliamo però di infondere in acqua quasi bollente la bustina filtro per non più di 2-3 minuti. Dopo tale tempo, la camomilla inizia a rilasciare un eccesso di sostanze che producono un effetto contrario a quello che si vuole ottenere, ovvero eccitante! Addirittura i fiori di camomilla contengono principi attivi che permettono di ottenere una bevanda che possiede un potere eccitante maggiore della caffeina.
L’Ayurveda e la camomilla
Secondo l’Ayurveda la camomilla riduce l’eccesso di pitta e kapha e mette in equilibrio vata. La camomilla è assolutamente uno dei rimedi migliori per il calore eccessivo e le infiammazioni che si accompagnano ad un pitta elevato.
Con le sue proprietà nervine la camomilla riduce sadhaka pitta (il calore nel cuore e nella mente) ed è considerata medhya (un tonico del cervello) e, usata nel modo giusto, nidrajanana (favorisce il sonno). Riduce l’ansietà, l’irritabilità, l’intolleranza e la sensibilità al dolore. Le sue proprietà analgesiche mitigano emicrania, nevralgia, dolor di denti, influenza, crampi, artriti e fuoco di Sant’Antonio. È benefica per il sistema digestivo. Dà sollievo ad acidità di stomaco e indigestione. Cura l’ulcera ed è eccellente per la gastrite e, tenuta in infusa per 5-6 minuti, può sostituire il tè o il caffè che in queste patologie sono controindicati e che creano una certa assuefazione. I suoi componenti amari stimolano la secrezione dei succhi gastrici e il fluire della bile dal fegato, favorendo in questo modo appetito e digestione.
Una delle principali proprietà della camomilla è quella emmenagoga: facilita cioè il flusso mestruale, per cui ne stimola la comparsa ed allevia i dolori. Per questa ragione gli antichi romani la associarono alla figura della madre e della procreazione, e gli egizi la consacrarono al dio Sole, origine di tutte le cose.
La camomilla rafforza il sistema immunitario
La camomilla aiuta a prevenire e a guarire dalle infezioni. È jvaraghna (riduce la febbre) e kasasvasahara (solleva da tosse e da problemi respiratori). Promuovendo il sonno favorisce la guarigione, in modo particolare nei bambini per i quali il riposo è probabilmente la miglior medicina. Il suo olio essenziale è un antimicrobico e agisce contro le infezioni da parassiti, inclusa la candida. È anche utile per le infiammazioni e le infezioni del sistema urinario.
La camomilla può causare effetti indesiderati?
In individui sensibili possono comparire reazioni allergiche in seguito all’utilizzo della camomilla, sia per via interna che per via esterna. In quest’ultimo caso possono anche comparire dermatiti o congiuntiviti allergiche.
Vaisnavalife staff