Noi Gaudiya Vaishanava, dovremmo seguire lo stato d’animo dei Vrajavasi. Tra i Vrajavasi il sentimento e il servizio di devozione delle gopi è considerato il più elevato. Durante il giorno, le gopi erano sempre impegnate principalmente in un’attività: frullavano il latte per ottenere il burro. Come possiamo seguire questa pratica in questa era di Kali-yuga? Possiamo facilmente seguire le gopi ‘frullando’ i versi delle scritture della bhakti, in particolare della Bhagavad Gita e dello Srimad Bhagavatam. Se proviamo sinceramente a frullare questi versi con amore e devozione, allora per la misericordia del Signore Supremo potremmo essere ricompensati con un burro molto morbido e delizioso.
Scegliamo un famoso verso della Bhagavad Gita,
tasmāt tvam uttiṣṭha yaśo labhasva
jitvā śatrūn bhuṅkṣva rājyam samṛddham
mayaivaite nihatāḥ pūrvam eva
nimitta-matram bhava savya-sacin
“Perciò alzati. Preparati a combattere e otterrai la gloria. Conquista i tuoi nemici e godrai di un regno fiorente. Tutti i guerrieri sono già stati uccisi per Mio ordine e tu, o Savyasācī, puoi essere uno strumento nella battaglia.”
(BG 11.33)
Ora preghiamo Srila Prabhupada poi proviamo ad esaminare ogni singola riga della traduzione del verso e vediamo che tipo di burro ne verrà fuori.
Krishna dice: “Perciò alzati, la mia bhakti significa azione. Il Bhakti-yoga non vuol dire stare seduti in ozio, ma agire per Krishna. Ecco perché il Mio eterno compagno che ho mandato per guidarti e che tu chiami amorevolmente Srila Prabhupada, ha tradotto il termine bhakti come servizio devozionale e NON con semplicemente devozione.”
Krishna continua: “Preparati a combattere e a ottenere la gloria, se sei Mio devoto, preparati a servire il mio progetto di dare la possibilità a tutte le anime condizionate di tornare da Me, da Dio. Arruolati per unirti al Mio esercito (stando con i Miei devoti). Arruolarsi è molto facile e con un po’ di energia (la fede) puoi unirti a loro. Tutte le nuove reclute iniziano con un addestramento, che comincia immediatamente e iniziano a praticare la coscienza di Krishna. La disciplina è obbligatoria: devi seguire diligentemente tutte le regole della coscienza di Krishna.
L’addestramento non è solo fisico ma anche mentale, intellettuale e anche oltre. Tutto è molto utile in questa guerra, recita sinceramente il santo nome, leggi attentamente le Scritture che io e i Miei devoti vi abbiamo lasciato. Medita su di esse e applicale nella tua vita.
Ci sono delle prove programmate e anche a sorpresa: sii pronto a mostrare la tua sincerità quando affronti le sfide della vita. Dopo aver superato le prove (con alcuni lividi e delle belle lezioni), sarai invitato a unirti formalmente a un’unità del Mio esercito: il rifugiarti in un guru autentico in una sampradaya vaishnava.
Ora sei un ufficiale del Mio esercito: sei iniziato. Dopo essere stato nominato formalmente nel Mio prestigioso esercito, riceverai delle informazioni e dei vantaggi aggiuntivi: gradualmente l’essenza di tutte le scritture inizierà a esserti rivelata nel cuore. Nel frattempo non stare in ozio ma inizia a parlare agli altri di Krishna, ripeti semplicemente quello che hai letto, non aggiungere o sottrarre nulla, perché perché un soldato possa sopravvivere nell’esercito (o in una guerra) la disciplina è fondamentale. A poco a poco avrai delle armi (le realizzazioni) che ti renderanno più forte ogni giorno di più (una crescente fede). Potenziato con queste armi (le realizzazioni) e con la forza (la fede) otterrai la gloria. Conquista i tuoi nemici: ci sono diversi tipi di nemici, esterni e interni.
Il nemico esterno è maya: l’oblio della nostra relazione eterna con Krishna.
Interno: i nemici interni sono molto pericolosi. Questi sono kama (lussuria), krodha (collera), lobha (avidità), moha (attaccamento), mada (orgoglio) e matsarya (invidia).
L’ultima battaglia è conquistare i cinque tipi di attaccamenti materiali: l’ignoranza, il falso ego, l’attaccamento al mondo materiale, l’invidia e l’assorbimento nella coscienza materiale.
Godrai di un regno fiorente: c’è solo un regno che fiorisce eternamente: Vaikuntha. È eterno, pieno di conoscenza e pieno di gioia. A confronto, il mondo materiale è temporaneo e pieno di sofferenze. Gli altri soldati sono già morti per Mia disposizione; coloro che non si rifugiano nei Miei devoti rimangono per sempre nel ciclo di nascite e morti. La loro coscienza rimane ridotta a un livello di 1/10.000 della punta della cima di un capello!
O Savyasācī, puoi essere solo uno strumento nella battaglia: ognuno dei Miei cari devoti può diventare uno strumento nelle Mie mani e godere della Mia compagnia. Per questo non devi nemmeno aspettare di lasciare questo corpo ed entrare a Vaikuntha (o Goloka Vrindavana) ma sarai in grado di vedere la Mia presenza in tutto ciò che ti circonda e potrai ascoltare le Mie istruzioni dall’interno. Con una promozione graduale avrai anche il privilegio di bere il Somarasa: nel tuo cuore gusterai il nettare mentre leggi le scritture della bhakti.’
L’obiettivo della vita non è semplicemente oggetto di dibattiti o di speculazioni. Lo scopo supremo della vita è realizzare il supremo, Dio, la Persona suprema. Il Buddhi-yoga, o coscienza di Krishna, significa essere assorti a servire il Signore Supremo. In altre parole, significa diventare uno strumento per la Sua soddisfazione. Dobbiamo essere pieni della Sua potenza spirituale; così rafforzati, dobbiamo quindi fare della diffusione delle Sue glorie trascendentali il nostro primo dovere nella vita. Per mezzo di queste potenti attività missionarie, innumerevoli jiva (anime) possono provare una gioia spirituale infinita.”
Giriraj das
(Renunciation Through Wisdom, capitolo 5)