Viviamo in tempi molto incerti e paradossalmente siamo nei tempi più certi, da quando abbiamo avuto il rifugio del maestro spirituale e di Krishna. Questa breve vita ci sta avvicinando a un’eternità di esistenza piena di gioia. Quindi i problemi della vita sono quasi finiti. Noi esseri umani possiamo credere di essere il corpo, ma dopo la morte ci aspetta una sorpresa, vedremo il nostro corpo dall’alto e vedremo delle persone care intorno a noi che pregano per il nostro bene, alcuni piangono e questo ci farà sorridere, e potrebbe essere una bella sorpresa, una bella esperienza, e per le persone vicine a Dio sarà la più bella esperienza della vita, il giorno più bello della loro vita, il giorno nel quale stiamo andando a vivere con Krishna, un trascendentale ragazzo meraviglioso che ci aspetta e ci abbraccia con affetto.
Non siamo il corpo, siamo anime e la morte è solo un’illusione. “Io sono brahman, di natura spirituale” ci dicono i testi vedici. Siamo esseri spirituali che stanno compiendo momentaneamente un viaggio nella materia, ma noi non siamo materia inerte, siamo persone, diverse dalla materia che è priva di coscienza e di sensibilità. Come l’universo non è creato dal caso, perché fare le cose a caso non crea nulla, ma distrugge quello che si è costruito, e tutto si costruisce solo grazie all’intelligenza, così noi non siamo qui per caso, ma per evolverci spiritualmente.
Capiremo bene le sofferenze che abbiamo dovuto subire con la nascita, le malattie, la vecchiaia e la morte. E poi anche tutto il resto come guerre, litigi, collera, incomprensioni, delusioni, depressioni, tristezza, illusioni e malinconie. Vedremo il grande oceano della vita materiale ridursi a una piccolissima pozza d’acqua, tanto grande quanto l’impronta lasciata dallo zoccolo di un vitellino, e ci troveremo nell’oceano dell’amore. Vedremo la nostra vita e ci faremo pena, come ho potuto fare quello che ho fatto? Avremo una visione pessimistica della vita materiale ma molto ottimista della vera vita, la vita spirituale.
Forse qualcuno ci terrà per mano per aiutarci ad andare dall’altra parte e sarà vicino a noi anche li, ci aiuterà a fare quel passo in più, ora siamo usciti dal corpo e ci sentiamo leggeri, e ne siamo grati, abbiamo seguito il filo salvifico della misericordia e siamo usciti da questo labirinto della vita materiale e forse vedremo una grande luce e saremo avvolti da quella luce piena di amore, oppure vedremo delle persone molto belle che ci sono vicino e ci danno coraggio e ci sorridono.
Ora anche noi sorridiamo e il nostro sorriso apparirà su quel corpo che credevamo fosse noi. Per i membri di questo movimento spirituale il futuro è luminoso, così ci diceva Srila Prabhupada.
Gopinath Prema das