Partha Dasa: Il 9 febbraio, un carissimo amico e membro del Grihastha Vision Team, Karnamrita Prabhu ha lasciato questo mondo. Karnamrita era una persona che si prendeva cura degli altri in modo profondo e significativo, e dedicava la sua vita a migliorare la vita degli altri; era una persona che conosceva il significato dell’amore e lo viveva con le sue parole e le sue azioni; una persona che sapeva come mettere tutti a loro agio, e farli sentire apprezzati e accettati.
Karnamrita portava sempre un tocco di umorismo e di allegria che riusciva a far sembrare lungo pochi istanti anche un incontro di sei ore. Nei nostri numerosi incontri, sapevamo che una delle battute di Karnamrita era sempre dietro l’angolo, e lui non ha mai mancato di farle.
Con la perdita della sua compagnia e di quella di Krsnanandini, è rimasto un grande vuoto nei nostri cuori. Invece di pregare per il benessere di queste due grandi anime dopo la loro dipartita, prego che dalle loro elevate destinazioni – sono sicuramente insieme al Signore, Krishna, e a Srila Prabhupada – essi ci guardino e preghino per noi.
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Dunque, il 9 febbraio alle 7, ho letto questo messaggio su Dandavats. Non sono elogi del momento, elogi di circostanza; quando qualcuno se ne va, è sempre migliore; era onesto, era bravo era speciale. Ma lo posso dire con certezza, Karnamrita Prabhu era ed è veramente così. Io l’ho conosciuto a Vrindavana nel 2019, sono andato a trovarlo diverse volte, ho parlato con lui, l’ho ascoltato. Era una persona molto gentile, rispettosa, non si dava importanza – “io sono discepolo di Prabhupada” – teneva in considerazione gli altri, sapeva ascoltare con pazienza, era molto sincero e pulito dentro. A Vrindavana era completamente assorto nel santo nome e nella lettura, e stava curando il tumore. Non si lamentava mai e la sua fede in Krishna non è mai venuta meno.
Dopo la morte di qualcuno, si dice che la vita continua, si va avanti come prima. No, la vita non continua come prima, non può continuare come prima, la vita cambia, chi ci lascia ci sta insegnando con il suo esempio e ci insegna che toccherà anche a noi.
Prega per noi Karnamrita Prabhu, tu che ora sei vivo più di prima e sei libero.
I miei omaggi sinceri.
Sajjana Ashraya das
La scorsa notte il Triste Mietitore è venuto per me.
Karnamrita Das
Ho visto il Triste Mietitore in sogno,
non ho avuto paura, ero curioso di vederlo.
Mi si è avvicinato, ha puntato la sua mano pallida e ossuta verso di me.
L’altro palmo si è sollevato come in una posa di benedizione dove era scritto un numero: 65, la mia età!
Poi con entrambe le mani ha indicato il cielo e ha scrollato le spalle.
La sua falce e le sue vesti scure si sono trasformate.
Mi ha mostrato la sua vera identità da saggio beato e radioso.
Sorridendo in modo incantevole, mi ha detto: “Le persone mi coprono della loro paura, pensando che io sia venuto per distruggerle e a portarle via tutto.
Perchè tu vivi la vita della santa devozione, la vita dell’anima, non hai paura e puoi vedermi così come sono. La morte riguarda solo il corpo, non ha niente a che fare con l’anima.
Vengo solo per aiutare le anime ad avere un’altra opportunità in una forma fisica.
La vita è una grande benedizione per realizzare l’anima e Dio,
ma le anime si coprono e si nascondono dietro il travestimento della materia.
Le persone mi temono a causa dei loro vani attaccamenti alle cose temporanee
che in realtà sono la causa di tutte le loro sofferenze.. è una grande ironia.
Non riescono a capire lo scopo della vita e della morte, e
che la vita fisica è breve per un’ottima ragione.
Non sapendo questo le persone si lamentano di cose superficiali
invece di cercare le risposte del perché la vita è temporanea,
a cosa serve la vita e perché esistono la nascita, la morte, la malattia,
la vecchiaia, la gioia e il dolore e un senso di incompletezza.
Le anime in abiti fisici si aggrappano a delle cose false
che non hanno niente a che vedere con se stessi come anime,
pensano di essere il corpo, che le cose materiali appartengano a loro,
che le relazioni corporee e le designazioni li definiscono,
che i parenti provengono solo da legami di sangue …
ma in realtà ogni essere è nostro genitore
poiché siamo tutti figli dello stesso Dio, la nostra Origine.
Studiare questo è lo studio della vita, realizzarlo è vera conoscenza.
Non si può aspettare fino al momento della morte per contemplare questo,
ma dobbiamo studiarlo nella vita, sforzandoci di vivere la vita dell’anima.
I grandi profeti di tutti i tempi vengono a insegnare questo,
seguendo il loro esempio devi condividere questa saggezza
sull’uso corretto di questa vita fisica temporanea;
la vita reale è eterna nella grande gioiosa celebrazione di Dio;
troviamo un significato e un senso nello spirito;
e tutto ciò che cerchiamo è già dentro di noi.
“Dovresti ricordare che potresti morire oggi …
o domani, o prima di compiere 66 anni, o tra vent’anni.
Se vivi la vita dell’anima non importa.
Per chi è veramente devoto di Dio, la vita e la morte sono la stessa cosa
nella misura in cui vivi lo “scopo dell’anima” della vita e ricordi Dio.
Questa verità deve essere scelta attimo dopo attimo
finché non sarai completamente purificato dall’influenza della materia.
Devi insegnare in base a chi sei e ai tuoi ideali più alti.
Lascia che la luce della tua anima ti illumini e ti guidi ad ogni passo
e aiuta le anime aperte a risvegliarsi al loro potenziale divino,
a quello che stanno cercando senza saperlo.
Quindi devi dimostrare cosa stanno cercando
irradiando la gioia, la pace e la saggezza dell’anima,
e parla dalla tua anima al loro cuore,
questo è il lavoro della tua vita, ora e per sempre. ”
Poi mi sono svegliato, e ho pregato Krishna di farmi svegliare completamente!
Prega per noi prabhu!