La scorsa settimana, responsabili e rappresentanti di ISKCON Communications Europe (ICE) provenienti da 17 nazioni si sono riuniti a Prabhupada Desh per discutere e condividere le loro riflessioni su alcune questioni urgenti come la posizione delle donne nella ISKCON, il veganismo, come attrarre l’attenzione delle persone alla coscienza di Krishna con Facebook e Instagram in una società che è in continuo cambiamento dovuto anche ai social media. I Paesi rappresentati erano Regno Unito, Belgio, Olanda, Francia, Spagna, Portogallo, Italia, Slovenia, Germania, Svezia, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Croazia, Bulgaria, Russia e Stati Uniti.
Mahaprabhu Das, dalla comunità di Radhadesh, in Belgio, è un devoto dedicato che ha portato avanti il servizio di comunicazione dell’ISKCON in Europa per oltre 10 anni, in qualità di responsabile, e quest’anno è stato molto felice di partecipare a quella che è stata la più grande riunione del ICE mai svolta finora e nella quale ha notato un’energia particolare che pensa sia un segno che si sta andando nella giusta direzione. Capisce che c’è molto lavoro da fare e che ci sono ancora molte strade da percorrere, e spera che ancora più deevoti, provenienti da più Paesi, possano partecipare a questi incontri l’anno prossimo e quelli a venire.
“Ci sono ancora molte persone che non sanno chi siamo e che valori rappresentiamo e hanno solo una comprensione parziale dell’ISKCON. Se vogliamo davvero diventare un movimento influente nel mondo, abbiamo molto lavoro da fare per presentare correttamente le nostre opinioni e la nostra posizione.”
Ecco alcune riflessioni da parte di altri partecipanti:
Olessia da Mosca: “Vengo sempre qui per incontrare devoti che hanno i miei stessi interessi, per ricaricare le mie batterie e per rimanere entusiasta.”
Govindananda Das dalla Croazia condivide un sentimento simile: “L’impegno dei devoti in questo servizio della comunicazione e la disponibilità dei devoti nel pensare al bene della nostra società ha creato un’atmosfera di famiglia. ”
Sarasvati Dasi dai Paesi Bassi ha apprezzato lo spirito dell’evento e le discussioni riguardo le questioni femminili.
Madhavi Dasi dal Regno Unito è stata “molto ispirata nel vedere come i devoti hanno partecipato al World Café* su una questione così delicata come la posizione delle donne nell’ISKCON.”
Devarsi Narada Das dalla Croazia ha fatto eco a questo pensiero dicendo che “discutere il veganismo e la questione delle donne è stato importante perché questi sono temi che di solito evitiamo, ma qui possiamo discuterli apertamente.”
Urukrama Das dalla Slovenia nota: “Abbiamo condiviso esperienze e idee, e soprattutto ci siamo sentiti uniti con chi partecipava alla riunione. I temi del veganismo, la questione delle donne, il tema degli abusi e della protezione dei bambini sono questioni molto importanti e attuali. Non abbiamo solo affrontato questi temi, abbiamo anche pensato a delle future strategie. Per quanto riguarda le comunicazioni nella ISKCON è stato un incontro molto proficuo.”
Lo spirito vivace della riunione è stato percepito anche da Janmastami Das proveniente dal Belgio, che ha pensato che la presentazione del World Cafe e la presentazione di Gauri Das abbiano rotto il ghiaccio in modo eccellente e abbiano fatto in modo che tutti i partecipanti si conoscessero meglio.
Oltre alla discussione sul World Cafe, Parabhakti Das da Villa Vrindavana ha trovato molto interessante la presentazione sui social media e le comunicazioni tenuta da Ajita das.
Priyakirti Das dalla Repubblica Ceca, che partecipava alla riunione per la prima volta, è rimasto molto colpito dai devoti che ha incontrato e ha trovato che la presentazione sui social media fatta per aumentare la predica su Internet, è stata molto utile. Forse la devota più emozionata è stata Taruni Amrta Dasi dal Belgio, quello che ha portato con sé è stato il comprendere “quanto sia innovativa la parte digitale dei social media come strumento di diffusione della coscienza di Krishna.”
Kamala Priya Dasi, dalla Svezia, ha trovato che la conferenza abbia avuto molto successo in quanto ha fornito ai partecipanti consigli e strumenti pratici.
Saci Sundari dalla Bulgaria si è sentita molto ispirata, perché vivendo in un Paese piuttosto isolato, non vengono devoti da tutto il mondo in visita e si è sentita orgogliosa di far parte di questo movimento internazionale e di far parte di questa famiglia: “Mi sono sentita ispirata ad agire, grazie a questa conoscenza utile e pratica.”
Sia Vladislava, dalla Bulgaria, che Gandharvika Prema Dasi dall’Ungheria hanno trovato la conferenza “molto interessante, utile e stimolante. Vedere cosa stanno facendo i devoti negli altri Paesi è stato molto incoraggiante.”
Il responsabile delle comunicazioni dell’ISKCON, Anuttama Das, ha definito questa riunione “Il più grande incontro sulle comunicazioni tenutosi in Europa e dove si è riscontrato maggior interesse, maggior convinzione e comprensione di come in Europa la ISKCON possa diventare un movimento autorevole.”
Infine, Patita Pavana Das dalla Spagna ha affermato di aver trovato ispirazione e nuove idee dai molti devoti che vedono le cose allo stesso modo, ed è entusiasta di poter ospitare il prossimo incontro dell’ICE che si terrà in Spagna nel maggio 2019.
L’ultimo giorno i partecipanti hanno organizzato una gita a Padova, città nota per la Cappella di Scrovengi del 1300 e la grande Basilica di Sant’Antonio del XIII secolo. La Basilica, con le sue cupole in stile bizantino e le opere d’arte degne di nota, contiene l’omonima tomba del Santo. Era prevvisto anche un gioioso Harinam attraverso il centro storico di Padova, con le sue strade porticate e caffè eleganti, seguita da un incredibile pranzo al sacco in un famoso parco. Poi una visita all’unica Sinagoga di Padova ancora in uso. La città è anche conosciuta per la sua prima Università in Italia, l’Università di Padova, fondata nel 1222.
Tutto sommato, i partecipanti concordano di aver imparato molto e che il soggiorno è stato piacevole dovuto ai kirtan, la compagnia amichevole e la deliziosa pizza prasadam, le lasagne e il pane appena sfornato ogni giorno.
Sonia Chopra mataji
*Il World Café è una sessione di discussione e brain storming durante la quale i partecipanti si dividono in gruppo e ogni gruppo, seduto intorno al finto tavolo di un elegante café provvisto di dolcetti, snack e bevande, parlano in modo aperto e disinibito riguardo ad un aspetto dell’argomento, per poi cambiare tutti insieme tavolo in modo da affrontare, con il loro gruppo, diversi aspetti della questione presentati ad ogni tavolo da un moderatore diverso.