Mi trovavo a Houston, nel Texas, per la prima del film Hare Krishna! e dopo la proiezione, durante la sessione di domande e risposte, un’anziana signora che era in prima fila ha alzato la mano. “Per molti anni ho avuto un sogno che volevo realizzare, ma continuavo a ripetermi che ero troppo vecchia, che quei sogni sono per persone più giovani di me. Ma dopo aver visto il vostro film e quello che ha fatto Srila Prabhupada a un’età così avanzata, ora mi rendo conto che non sono troppo vecchia, e che posso anche provare a realizzare il mio sogno, e con la misericordia di Dio, forse potrò avere un po’ del successo che Prabhupada ha avuto.”
Il retroscena
Nel marzo del 1974 mio marito, Yadubara Dasa, disse a Srila Prabhupada: “Vorremmo fare un film sulla tua vita.”
Io e Yadubara avevamo appena pubblicato il primo documentario sul movimento Hare Krishna, The Hare Krishna People. La prima parte del film era stata proiettata a Mayapur, durante il festival di Gaura Purnima, e i devoti di tutto il mondo erano entusiasmati di averlo per i loro templi e per diffondere la coscienza di Krishna ovunque si trovassero.
Pensando al nostro prossimo progetto, Yadubara ne aveva parlato con Srila Prabhupada.
Prabhupada considerò la domanda e disse: “Che bisogno c’è?”
Yadubara spiego’ dunque a Prabhupada che da quando i devoti cantavano il maha-mantra per le strade delle principali città di tutto il mondo, molte persone avevano sentito parlare degli Hare Krishna, ma pochissime avevano sentito parlare di lui, la persona che aveva fondato il movimento Hare Krishna in Occidente. “Riteniamo importante che la gente conosca la persona che sta dietro al movimento”, continuo’ Yadubara.
Nuovamente Prabhupada considerò la cosa. Poi con un leggero movimento della testa da sinistra a destra, disse: “Sì, in questo caso va bene.”
Io e Yadubara avevamo realizzato il film The Hare Krishna People con ISKCON Movie, che era stato creato per produrre dei film sul movimento Hare Krishna. Con il team di ISKCON Movie, io e Yadubara abbiamo prodotto altri film: The Spiritual Frontier, Brilliant as the Sun, A Spark of Life, The Golden Avatar, Vrindavan: Land Yof Krishna, The World of Hare Krishna e Your Ever Well -Wisher. Abbiamo anche prodotto una serie di DVD in ordine cronologico in undici parti che contenevano tutti i filmati conosciuti di Srila Prabhupada con i commenti di discepoli e sostenitori.
Poi nel 2013, Hari Sauri Dasa, che stava organizzando le mostre per il museo del Tempio del Planetario Vedico (TOVP) a Mayapur, ci suggerì di realizzare un documentario sulla vita di Srila Prabhupada per il grande teatro del TOVP.
Inizialmente abbiamo resistito all’idea. Your Ever Well-Wisher, pubblicato nel 1983, è un documentario di 55 minuti sulla vita di Srila Prabhupada, ed era stato ben accolto dai devoti. Perché non utilizzare quello? Ma nel rivederlo ci siamo resi conto del perché non potevamo utilizzarlo: la modalità del film (un narratore con una storia lineare e senza flashback) e la sua qualità tecnica erano obsolete. Per di più, quel film era indirizzato a un pubblico di devoti; avevamo invece bisogno di un film di novanta minuti che fosse diretto al grande pubblico. (Novanta minuti è la lunghezza standard per questo tipo di documentari)
Pensavamo che per completare questo film ci sarebbero voluti due anni. Il doppio di tempo rispetto a qualsiasi altro nostro film. Ma Hare Krishna! si è trasformato in un lavoro di quattro anni. Pensavamo anche che il nostro budget iniziale fosse accurato e potesse coprire tutti i costi che avevamo previsto, ma il costo effettivo di Hare Krishna! è radoppiato. Non avendo mai realizzato prima un film per il grande pubblico, avevamo bisogno di un team più numeroso, e come il progetto ha fatto i primi passi, una per una sono arrivate le persone.
Il primo aiuto è arrivato da Coralie Tapper che vive in Australia ed ha fatto tutto il lavoro burocratico per la nostra nuova società di produzione no profit, la Inner Voice Productions, Inc. Sua sorella, Hladini Radha Devi Dasi, ha offerto le sue capacità editoriali e nello spiazzo della nostra casa di produzione ad Alachua, in Florida, il marito di Hladini, Krishna Murari Dasa, ha ricreato un eccellente replica della cabina di Srila Prabhupada a bordo della nave da cargo Jaladuta che lo ha trasportato dall’India agli Stati Uniti.
Poi si sono uniti a noi altri giovani devoti dedicati, capaci ed entusiasti: Krishna Shakti Dasa, editore di Los Angeles; Lalita Priya Devi Dasi, produttrice/regista di Sydney; e la cugina di Lalita Priya, Jessica Heinrich, anche lei produttrice cinematografica, che vive a Sydney.
Nella nostra casa di produzione vicino alla comunità di New Raman Reti, la nostra piccola squadra si è imbattuta in più di una difficoltà. Uno dei più grandi problemi è stato l’enorme mole di materiale con cui dovevamo lavorare: 31 ore di filmati di Srila Prabhupada, filmati di archivio dell’India del ventesimo secolo che mostrano la cultura e gli eventi vissuti da Srila Prabhupada in quel periodo, materiale di archivio degli anni ’60 e 70 riguardo gli Stati Uniti, quando arrivò Srila Prabhupada, 90 ore di interviste con discepoli e studiosi che avevano conosciuto Prabhupada e il suo movimento, 20.000 fotografie di Srila Prabhupada e dei suoi discepoli, le rievocazioni dell’infanzia di Srila Prabhupada e dell’incontro con il suo maestro spirituale, le rievocazioni riguardo la sua salute durante la crisi del 1967, e oltre 1800 ore di audio conferenze e conversazioni di Srila Prabhupada.
Da dove cominciare e cosa utilizzare?
Fin dall’inizio la nostra visione di Hare Krishna! è stata che Srila Prabhupada stesso avrebbe raccontato la sua storia con le sue stesse parole. Ma trasformare tutto questo in realtà non è stato facile. Quasi sempre Prabhupada parlava di diversi aspetti della filosofia della coscienza di Krishna, ma solo una volta ogni tanto, in rare occasioni, raccontava cosa aveva provato ad essere da solo a New York a settant’anni senza una fonte costante di reddito, senza sostenitori né amici; cosa provò quando tutto quello che aveva valore gli venne rubato nella piccola stanza che aveva in affitto in un ufficio a Manhattan; come iniziò il primo tempio al 26 della Second Avenue a Manhattan, e così via. Quelle frasi per noi erano delle gemme preziose e le abbiamo messe insieme in modo tale che, per quanto possibile, Srila Prabhupada nel film potesse raccontare la sua storia. Occasionalmente parla anche dei principi fondamentali della coscienza di Krishna e persino scherza con un giornalista.
Abbiamo lavorato con quel materiale audio e video per due anni e mezzo e abbiamo elaborato una bozza di due ore e venti minuti. E poi ci siamo bloccati. Dovevamo tagliare cinquanta minuti di film ma non riuscivamo a capire cosa includere e cosa escludere. Ci piaceva tutto.
Poi grazie a un amico di un nostro amico, abbiamo incontrato Peter Rader e Paola di Florio, che a Hollywood sono registi di documentari. Hanno visto il nostro lavoro e anche se non avevano mai sentito parlare di Prabhupada, sono rimasti affascinati dal suo messaggio, dalla sua personalità e soprattutto dalla sua storia. Con l’aiuto del loro nuovo ed esperto contributo, siamo stati in grado di lavorare con costanza e fiducia e abbiamo apportato diverse modifiche al film, maggiori e minori. Peter e Paola ci hanno anche offerto tutti i loro contatti per la produzione e la distribuzione del film, che si sono dimostrati di grande valore.
Nel settembre 2016 per prova abbiamo tenuto una proiezione del film di 90 minuti a Gainesville, in Florida, dove abbiamo invitato settanta persone a vederlo e a darci un feedback, scritto e a voce. Abbiamo anche fatto un altro test di screening con un piccolo gruppo di devoti della comunità di Alachua. Come risultato di tutti questi input, il titolo del film è cambiato da Acharya (quasi nessuno sa cosa significa) a Hare Krishna! (che è famoso) e abbiamo ottenuto ulteriori spunti su come modellare il film.
Dopo averlo visto, Richard ci ha scritto: “Pensiamo che il vostro film sia fantastico: è brillante e interessante, e siamo certi che avrete un pubblico.” E infatti cosi’ è stato. Richard è stato felice di presentare il nostro film alle case cinematografiche di Stati Uniti e Canada, e abbiamo firmato un contratto non solo con Abramorama, ma anche con la loro società di relazioni pubbliche, la Falco Ink, che ha al suo attivo vincitori di premi Oscar come Gladiator e American Beauty. Abbiamo anche presentato il film allo Illuminate Film Festival 2017, il festival più importante al mondo di “cinema consapevole”, che si tiene annualmente a Sedona, in Arizona. Con nostra sorpresa e grazie alla misericordia di Krishna, il 4 giugno Hare Krishna! ha vinto il premio per il miglior film del festival.
La prima mondiale pubblica è avvenuta a New York il 16 giugno 2017, prima di un’altra proiezione nel Village East Cinema, a pochi isolati dal primo tempio Hare Krishna nella 26 Second Avenue. Poi è seguita Los Angeles, e in entrambe le città ci sono state proiezioni per una settimana. Da allora Hare Krishna! ha viaggiato in 36 città nordamericane (con 346 proiezioni), a Mosca (in anteprima il giorno dell’apparizione di Srila Prabhupada), in India (in 50 città con 700 proiezioni), in Sudafrica, Botswana, Mauritius, Bahrein, Olanda, Regno Unito e in altri paesi di tutto il mondo. Lilananda Dasa, il nostro direttore di marketing per l’America Latina, con l’aiuto di un team di devoti ha organizzato le proiezioni in 136 città. [ed é in arrivo nelle sale italiane, distribuito da Mescalito, N.d.T]
Anche se Hare Krishna! ha ricevuto alcuni commenti favorevoli da critici cinematografici, in generale le loro recensioni non sono state così favorevoli come le risposte del pubblico, persone che nella maggioranza dei casi non avevano alcuna familiarità con Prabhupada, i suoi insegnamenti e la sua missione.
Vishaka devi dasi