(a sinistra) La copertina del libro “Chi siamo e cosa facciamo” – (a destra) degli ospiti fanno un tour del tempio di New Vrindavan in modo autonomo con l’aiuto dell’opusculo

ISKCON New Vrindavan ha pubblicato un opuscolo dal titolo “Una guida per New Vrindavan: Chi Siamo e Cosa Facciamo” che accompagna gli ospiti in una visita autonoma del tempio e spiega come vivono e a cosa credono i devoti di Krishna. Il responso iniziale dei devoti e dei visitatori è stato molto positivo, e alcuni di loro hanno anche pensato che altri centri ISKCON dovrebbero proporre  qualcosa di  simile.

Anuradha Dasi ha diretto il team che ha prodotto il libretto e spiega il perché di questo lavoro: “Molti dei nostri devoti sono indiani e a causa delle differenze culturali, abbiamo notato che c’è poca connessione tra loro e i nostri ospiti occidentali. Gli ospiti entrano nel tempio, ci rimangono solo per qualche minuto e poi si ne vanno.”

“Chi siamo e cosa facciamo” è stata la soluzione ideata da Anuradha e da Nikunja Vilasini, un’esperta designer che vive a New Vrindavan. Quando i visitatori entrano nel tempio di Sri-Sri Radha Vrindavan Chandra, ricevono l’opuscolo alla reception; lo si può trovare anche nella sala del tempio e nel Palace of Gold di Prabhupada.

Il bellissimo tempio di New Vrindavan

A differenza di altri opuscoli su New Vrindavan, nella grafica di copertina è stato omesso ogni simbolo esoterico e si è scelto un messaggio più semplice e chiaro con uno spiccato colore arancio. Il titolo mostra perfettamente le domande che i nuovi arrivati ​​si pongono mentre si trovano in un tempio ISKCON, quindi lo sentono proprio adatto per loro.

All’interno, non viene utilizzato nessun termine usati dagli ‘addetti ai lavori’.

Anuradha continua: “Abbiamo cercato di creato uno stile adatto per quest’opuscolo e lo abbiamo rivisto molte volte.”

Le pagine di introduzione alla sala del tempio di New Vrindavan

Con foto attraenti e una grafica pulita e accattivante, “Chi Siamo e Cosa Facciamo” spiega le origini della ISKCON, chi è Srila Prabhupada, alcuni principi di base tratti dalla Bhagavad-gita e la differenza tra il culto degli idoli e l’adorazione delle Divinità.

Come in una guida che si utilizza nei musei, vi sono dei cerchi numerati attorno a ogni Divinità che spiegano chi sono, qual è il loro rapporto reciproco, il significato del loro posizionamento, la loro collocazione storica in India e diverse altre cose.

La guida all’altare principale

Una sequenza temporale accompagna gli ospiti per l’intero programma spirituale, dal mattino alla sera, e spiega il significato del  mangal-arati, del Tulsi-puja, la pratica del japa, il guru-puja e la lezione di Srimad-Bhagavatam. Sono anche disponibili i testi degli inni vaisnava, il che consente agli ospiti di seguire tutti i canti e le preghiere.

Infine, c’è una sezione dal titolo “Domande frequenti”, come per esempio “Perché questo luogo si chiama New Vrindavan?”  “Cos’è questo strano abbigliamento che indossate?”  “Che cosa hai sulla fronte?”  “Che cos’è quella pianta che adorate? ” e  “Cos’è quel liquido dolce che viene versato nel palmo della mano? ” Ogni domanda e risposta è accompagnata da un semplice disegno che illustra quello che si sta descrivendo.

La guida detagliata alle diverse forme della Divinità che presiedano a New Vrindavan accompagna la guide dell’altare principale

I mesi necessari per ideare e produrre l’opuscolo sono valsi la pena: gli ospiti trascorrono molto più tempo all’interno e attorno al tempio di New Vrindavan.

Anuradha:  “Per tutta l’estate ho visto persone che camminavano con il libretto in mano e quando ho chiesto loro cosa ne pensassero, mi hanno detto di aver imparato molto, che li ha aiutati a capirci meglio e che hanno sentito il desiderio di saperne di più.”

L’opuscolo risponde anche alle “Domande frequenti”

Anche i devoti traggono beneficio da “Chi Siamo e  Cosa Facciamo”. Recentemente, un devoto anziano di New Vrindavan ha raccontato di aver parlato con alcuni ospiti nel tempio e ha scoperto che il modo migliore per rispondere con termini chiari a una domanda era quello di leggere la risposta nell’opuscolo.

Anche chi vive in altri templi si è interessato all’idea: un gruppo di brahmacari in visita dall’Inghilterra ne ha prese diverse copie per mostrarle a dei responsabili del Bhaktivedanta Manor. Altri hanno detto che ogni tempio ISKCON dovrebbe avere il proprio “Chi Siamo e Cosa Facciamo”.

Anuradha: “Se tutti i templi di tutto il mondo avessero qualcosa del genere, usando gli stessi termini e dando lo stesso messaggio in modo chiaro e dinamico, penso che questo trasmetterebbe un messaggio di coerenza e farebbe in modo che  i visitatori si sentano subito a loro agio in qualsiasi tempio ISKCON si trovino.”

ISKCON New Vrindavan ha anche creato una rivista sulle mucche dal titolo “Holy Cow: The Tails of New Vrindavan”,  (Le Mucche Sacre: le Code di New Vrindavan) che include una foto, una biografia e quello che piace e non piace ad ogni mucca protetta nella comunità. Anche questo è stato un grande successo, con i genitori che l’hanno letto ai loro figli come fosse una favola che si raconta prima della buonanotte e hanno richiesto più copie da distribuire ai compagni di classe dei loro figli. Una versione ampliata, che include i sette nuovi vitelli nati nell’ultimo anno e mezzo, è prevista per ottobre e verrà spedita al database dei sostenitori del tempio.

Un altro progetto in vista è quello di creare un secondo opuscolo che includa tutta New Vrindavan. Ad esso verrà abbinata una mappa illustrata della proprietà e spiegherà il significato di attrazioni come i giganteschi Gaura Nitai alti più di 12 metri e di luoghi sacri come il Radha Kunda e lo Shyama Kunda.

La responsabile delle comunicazioni, Anuradha Dasi è contentissima di poter condividere la sua esperienza con altri templi che siano interessati a produrre i loro propri opuscoli. Potete contattarla a:

ai@NewVrindaban.com

(Scritto da Madhava Smullen per il sito web ISKCON NEWS)

https://iskconnews.org/new-vrindaban-releases-booklet-for-self-led-temple-tour,7108/