La risposta è no…. E forse sì. Ma è questa la domanda effettiva che dobbiamo porci?
Il piacere sessuale può assicurarci un matrimonio durevole, stabile e felice? È un argomento complesso.
Nel mondo dove il sesso è la normalità, in molte nazioni la percentuale dei divorzi è circa del 50%. Dunque da questo punto di vista, la risposta è no: i rapporti sessuali non assicurano un matrimonio di successo. All’interno dell’ISKCON, dove il sesso non viene enfatizzato, c’è una percentuale di divorzi anche più alta. Perciò è richiesta un’analisi più approfondita.
Noi facciamo parte del Grihastha Vision Team, che offre delle consulenze matrimoniali e seminari per i devoti dell’ISKCON. Recentemente, mentre scrivevamo con altri devoti del Grihastha Vision Team sul tema dell’intimità tra i coniugi, siamo rimasti attratti da una ricerca condotta nel Regno Unito sulle ragioni del divorzio. La maggior ragione citata era “sviluppo di interessi separati”.
Lo sviluppo di interessi separati è al momento la principale causa di divorzio nel Regno Unito, che supera perfino le relazioni extramatrimoniali. Nel 2003, quando l’istituto di statistica ‘Grant Thornton’ ha iniziato a pubblicare le sue statistiche sui matrimoni, l’infedeltà era la causa principale dei divorzi. Al presente, secondo un’inchiesta condotta da un gruppo di avvocati che lavorano in questo settore specifico, lo sviluppo di interessi separati è diventato la causa principale dei divorzi nel Regno Unito, superando le relazioni extra matrimoniali.
(http://www.torontosun.com/2011/08/31/affairs-no-longer-leading-cause-of-divorce-survey)
Uno studioso americano, il Dr. John Gottman, che ha studiato le dinamiche matrimoniali per più di 40 anni, spiega che ciò che conclude una relazione di coppia non è il denaro, il sesso, i suoceri, il telecomando della TV ecc., ma riguarda la mancanza di disponibilità riscontrata nelle relazioni. Questi tentativi mancati nelle relazioni corrispondono a dei tentativi di affermare la propria personalità, una richiesta di attenzioni, di affetto o di altre interazioni positive. Si può fare capire all’altro che si riconoscono queste richieste anche solo con una parola gentile quando la moglie (o il marito) osserva un bellissimo uccello o legge qualcosa di ispirante. Avvicinarsi all’altro può essere qualcosa di semplice come fare un sorriso o dare uno sguardo affettuoso. Gottman osserva che questi semplici scambi d’affetto alimentano la fiducia; una fiducia tale che pensiamo: “Il mio mondo è importante per te, ti prendi cura di me, tu sei presente al mio fianco.” Questo nutre un legame profondo. Se ignoriamo ripetutamente questa richiesta d’affetto, mandiamo il messaggio: “Tu e il tuo mondo non siete importanti per me”, questo porta alla separazione come risulta da un sondaggio compiuto nel Regno Unito.
Delle ricerche hanno mostrato che nei matrimoni di successo, i coniugi sono disponibili l’un verso l’altro nell’86% delle volte. I matrimoni sani hanno una grande quantità di scambi positivi. Se ci sono dei momenti inevitabili nei quali non si ricambia il sentimento dell’altro o si hanno degli scambi negativi, questo impatto sarà di poco conto, grazie all’altissimo numero di scambi positivi. Se hai 10.000 euro in banca e ne ritiri 50, l’impatto non si nota molto. Questo conferma ciò che Prabhupada ha detto riguardo ai litigi tra marito e moglie che sono simili a fulmini a ciel sereno: non ci sono conseguenze.
In realtà quando marito e moglie litigano, non dovremmo vedere questo come se fosse una cosa molto seria. È come quando a volte ci sono dei tuoni nelle nuvole al mattino; tutti sanno che non verrà la pioggia.
(Srila Prabhupada, venerdì 31 marzo, 1977)
Tuttavia se c’è solo una piccola proporzione di emozioni positive, gli scambi negativi saranno amplificati. Se togliamo 50 euro da un conto di 75 euro, sarà un disastro. Oppure qui, a Saranagati dove viviamo, durante un estate secca un unico fulmine può dare inizio ad un grande fuoco di foresta. Nei matrimoni aridi, le coppie che si dirigono velocemente verso il divorzio si rivolgono l’uno all’altro solo per il 36%.
Con il trascorrere del tempo negare questi sottili scambi di affetto può causare lo sviluppo di un risentimento che lentamente si espande nel disprezzo, il precursore del divorzio.
Questa ricerca del signor Gottman convalida la descrizione che Srila Prabhupada dà dell’affetto come un sintomo di vita:
Quando si parla di troncare ogni altro legame affettivo, non s’intende una negazione totale dei sentimenti nobili dell’uomo, cosa d’altronde impossibile. Ogni essere deve necessariamente nutrire dell’affetto per gli altri esseri perché questo è un sintomo di vita. Come il desiderio, la collera, l’attrazione, ecc. così anche l’affetto non può essere annientato.
(Srimad Bhagavatam 1.8.42, spiegazione)
Da questa dichiarazione è evidente che l’amore e gli affetti sono aspetti integranti delle necessità per l’anima e sono una parte essenziale della realtà spirituale. Possiamo facilmente dedurre che l’affetto è un sintomo di vita nel matrimonio tra vaisnava. Al contrario possiamo dedurre che un matrimonio senza affetto è privo di vita.
Sfortunatamente alcune coppie di coniugi, nella loro immatura ricerca di progresso spirituale, possono minimizzare queste richieste di contatto e d’affetto. Possono minimizzare i contatti emotivi per evitare l’attrazione fisica che potrebbe portare al “sesso illecito”. Possono minimizzare le attività in comune per evitare l’attrazione. In tal modo la distanza tra di loro aumenta.
Abbiamo osservato che la negazione del sentimento di affetto ha come risultato lo sviluppo di relazioni extraconiugali, il divorzio, delle relazioni disfunzionali o delle coppie che vivono in mondi separati anche se paralleli. Tutto questo è provocato da una profonda necessità che non è stata soddisfatta, da un bisogno di unione, di affetto.
La sfida per i grihastha sta nel mantenere una relazione olistica, e affrontare la sfida di avere un comportamento affettuoso e l’intimità fisica nel contesto del principio di evitare il sesso illecito.
Questi argomenti si complicano ulteriormente a causa di una pletora di opinioni degli attuali guru iniziatori sul principio dell’evitare il sesso illecito. Alcuni devoti considerano lecita l’attività sessuale compiuta specificatamente per la procreazione all’interno del vincolo matrimoniale, mentre altri considerano lecita l’attività sessuale entro il vincolo del matrimonio, lasciando alla coppia la responsabilità per il loro progresso. Entrambe le visioni si basano su quello che Srila Prabhupada ha insegnato. Nella posizione più liberale ci sono dei maestri spirituali che consigliano ai loro discepoli di acconsentire l’attività sessuale per salvare il loro matrimonio…e da lì deriva il titolo di questo articolo.
Comunque, nella stessa misura in cui le relazioni sessuali possono essere delle componenti per mantenere il legame matrimoniale e la relazione, cosi lo sono anche le relazioni emotive, le relazioni intellettuali e l’affetto, come abbiamo descritto in precedenza. È estremamente importante per le coppie guardare all’intimità e alla relazione con una visione ampia. Un’unione sessuale senza una relazione emotiva e intellettuale, e senza una condivisione di attività e di servizio è a rischio di fallimento. Un altra trappola che consiste nel semplicemente consigliare alla moglie di soddisfare sessualmente il marito è che lei si sentirà trattata come un oggetto per la gratificazione.
Nella tradizione sacra del matrimonio, alle coppie dovrebbe essere insegnato di focalizzarsi in una relazione “cuore a cuore” con la comprensione che ‘non perdere la bussola’ nella sfera della sessualità fa parte di un quadro molto più vasto.
Questa è una comprensione essenziale per coloro che consigliano i grihastha. Semplicemente consigliare alle coppie di concedersi al sesso senza aiutarli a sviluppare una relazione cuore a cuore rilevante, sia dal punto di vista emotivo che intellettuale può essere solo una soluzione superficiale.
Tanto quanto un uomo può avere bisogno dell’affetto fisico, la donna può necessitare una relazione emotiva. In tal caso se solo una parte di questi bisogni sono soddisfatti, il matrimonio può non restare in buona salute. La coppia dovrebbe mirare ad avere una relazione affettuosa, comprendendo cosa è necessario fare per essere in pace individualmente e per progredire nella vita spirituale e anche ciò che il loro partner necessita per essere pacifico e progredire. Questo richiede un dialogo onesto ed aperto.
‘guhyam akhyati prcchati’. Devi avere una mente aperta; non ci sono segreti tra l’amato e l’amata. Così anche l’altro si apre. In questo modo l’amore diventa manifesto.
(Lezione di Srila Prabhupada, 6 luglio 1976, Caitanya Caritamrta, Madhya lila 20.101)
Inoltre se essi sono incapaci di seguire gli standard elevati dati da Srila Prabhupada, essi dovrebbero trovare una posizione dalla quale possono essere sereni e progredire gradualmente. L’attività sessuale all’interno del matrimonio dovrebbe essere un livello dal quale le coppie possono essere incoraggiate nel progredire ad un livello più elevato. Il sesso al di fuori del matrimonio è peccaminoso e provoca una reazione che è estremamente dannosa alla famiglia e alla società; il divorzio è distruttivo.
La conclusione del Grihastha Vision Team è che il vero quesito è come mantenere un’unione cuore a cuore che sia equilibrata, rispettosa ed affettuosa. Questo è l’argomento sul quale ogni coppia dovrebbe riflettere con sensibilità, mutuo rispetto, onestà e compassione, comprendendo che la salute e l’integrità del loro matrimonio è una parte essenziale della loro vita spirituale e della missione di Srila Prabhupada.
Nel mondo materiale, il rajo-guna è passione, ma nel mondo spirituale è affetto. Nel mondo materiale l’affetto è contaminato dal Rajo-guna, ma nel suddha-sattva l’affetto che sostiene il devoto è trascendentale.
(Srimad Bhagavatam 10.13.50, spiegazione)
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Partha das e sua moglie Uttama devi dasi sono stati iniziati da Srila Prabhupada nel 1973. Nel 1996 si sono spostati nella comunità di Saranagati nel Canada per aiutare a stabilire il Varnasrama. Vedendo molti divorzi e il susseguente impatto sullo sviluppo della comunità, hanno concluso che il miglior servizio che potevano rendere a Srila Prabhupada era quello di aiutare i matrimoni a sostenersi e a stabilizzarsi, in quanto il grihastha ashrama è la base del Varnashrama.
Hanno aiutato i vari templi in Canada, introducendo una regola che richiede alle coppie di seguire una consulenza prematrimoniale prima di celebrare il matrimonio. Dal 2004 sono membri del Grihastha Vision Team e hanno fornito consulenze a numerose coppie e condotto seminari in tutto il mondo.
Sono co-autori con altri membri del GVT, di Heart and Soul Connection – A Devotional Guide to Marriage, Service and Love. Il libro si può trovare sul sito http://vaisnavafamilyresources.org
(Scritto da Partha das e Uttama devi dasi per ISKCON News, 9 nov. 2017)