“È curioso come alcuni di noi, con un rapido sguardo di differente prospettiva, vedano oltre le nostre infatuazioni, e perfino mentre ci struggiamo su quelle altezze ideali, ecco la vasta pianura nella quale il nostro io fa una pausa, e poi ci attende.” George Elliot
Oh, mi piace davvero tanto. È così carino. Solo vederlo mi fa venire la pelle d’oca.
Queste parole, sentite da due giovani donne che camminavano per strada in un luminoso pomeriggio d’estate, mi hanno fatto riflettere sulle mie esperienze giovanili, sul fatto di essere infatuati di qualcuno. Sfortunatamente, molto spesso, le persone, giovani e meno giovani, scambiano l’infatuazione per amore. Per i sinceri servitori di Krishna, è importante capire qual è la differenza.
Cos’è l’infatuazione? Il dizionario descrive l’infatuazione come una grande, spesso temporanea e irrazionale passione o brama per qualcuno o per qualcosa. Le parole chiave qui sono ‘temporanee e irrazionali’. Se avete mai sentito qualcuno dire di avere una “cotta” per una persona in particolare, stavano parlando di infatuazione. L’irrazionalità e la temporaneità distinguono l’infatuazione dall’amore genuino. Come disse un anonimo commentatore:
L’essenza dell’amore inizia quando termina l’infatuazione.
L’infatuazione mette un senso di urgenza nell’aria; sembra succedere tutto in un attimo. È un periodo incerto e porta spesso gelosie e insicurezze. Può essere come un otto volante di emozioni; un giorno sei al settimo cielo perché l’oggetto del tuo affetto ti ha sorriso; il giorno dopo sei a pezzi perché non ti ha chiamato. Come l’ombra del vero amore, l’infatuazione si basa generalmente su cose esteriori e superficiali: l’aspetto, il timbro della voce, il modo con cui qualcuno cammina, ecc.
L’infatuazione non è sempre negativa. L’infatuazione a volte è il modo in cui la natura ci unisce. Rende le persone attratte l’una dall’altra e aggiunge un pò di spezie alle relazioni. Per alcuni, l’infatuazione è la prima tappa del viaggio verso l’amore. Le persone sagge che hanno studiato le relazioni hanno concluso che tutte le relazioni generalmente seguono lo stesso percorso di base:
- La fase “Uau!!” che può durare da un’ora a 2 anni. In questa fase, la relazione è eccitante e spesso distrae. È qui che l’infatuazione è prominente. L’abilità è quella di godersi questo scenario, ma di essere realistici. Sappiate che potreste ritrovarvi a guardare il mondo con degli occhiali rosa.
- La fase successiva è di scoperta, notate delle differenze e dei disaccordi, ma di solito non dite nulla perché non volete ferire o deludere l’altra persona. State per conoscere davvero l’altra persona. Eccitazione e ansia sono prominenti. La cosa importante a questo stadio è la capacità di comunicare ed essere sinceri.
- La terza fase nella relazione è quella nella quale si decide se procedere ad avere un legame più forte, essere una coppia o proseguire separatamente. A volte etichettata come “fase Me o Noi”, questo periodo necessita l’ascolto riflessivo e il parlare rispettoso con la capacità di risolvere i conflitti in modi soddisfacenti per entrambi. I vostri sentimenti possono fluttuare dalla speranza alla confusione, all’ansia e a un interesse genuino per l’altro.
- Per le coppie che decidono di separarsi, il rapporto ovviamente finisce. Per chi sceglie di proseguire, la fase successiva è il percorso che conduce al matrimonio e lo scegliere di stare con l’altra persona sulla base del rispetto e dell’apprezzamento reciproci, della comunicazione aperta e onesta, e degli obiettivi o valori spirituali condivisi.
Ma l’infatuazione può essere pericolosa. Può darsi che voi facciate e diciate delle cose che non dovreste o non direste mai. Potrebbe distorcere le vostre aspettative riguardo a come dovrebbe essere una vera relazione. Durante il periodo di infatuazione, l’attrazione per l’altra persona è così forte, che l’irrazionalità può prendere il sopravvento sul buon senso. È utile quindi aderire a dei principi di comportamento che vi proteggeranno.
Come a Sita era stato consigliato di non uscire dal cerchio protettivo che Laksmana aveva creato per lei. Finché sarebbe rimasta in quel cerchio, non avrebbe potuto essere toccata dal demone Ravana. Quindi abitudini come recitare il mantra “Hare Krishna” ogni giorno, non rimanere soli in un luogo solitario con un membro del sesso opposto e stabilire dei limiti di tempo nello stare insieme sono potenti princìpi che ci proteggeranno.
È anche qui che entra in gioco l’aiuto di altri. Cercare consigli da persone mature, di devoti e genitori che possono aiutarvi a separare ciò che luccica dall’oro. Il vero amore cresce lentamente e arricchisce la vita di chi ama e della persona amata. È basato sulla fiducia, il rispetto, la sincerità, l’apprezzamento, la gentilezza e la compassione. In effetti non può esserci vero amore se non c’è collegamento con Krishna e comprensione che Egli è l’origine di tutto l’amore.
Nella Bhagavad-gita, Sri Krishna dichiara che
Coloro che vedono la verità hanno dedotto l’eternità del reale e la temporaneità dell’illusorio dallo studio delle loro rispettive nature.
L’infatuazione, a causa della sua natura instabile e temporanea non può essere considerata attendibile, ma se si consente all’energia di infatuazione di raggiungere il livello spirituale e la connessione reciproca, allora essa può trasformarsi in un amore duraturo, quindi reale.
Krishnanandini devi dasi
(dal sito vaisnavafamilyresources.org)