In India, durate l’eclisse di luna, tutte le persone si bagnano in un fiume sacro, e dunque quella sera, prima della Sua nascita, migliaia di persone entrarono nel sacro Gange per bagnarsi nelle sue acque, e mentre si bagnavano, cantavano e recitavano a gran voce il nome di Krishna. In quel momento, nei cieli, anche gli esseri celesti videro quella scena e sapevano che a Navadvip sarebbe nato un bellissimo bambino, l’Avatara piu misericordioso, Sri Caitanya Mahaprabhu. Così dopo l’eclisse, e proprio al momento della sua nascita, migliaia di persone cantavano il santo nome di Krishna e gli esseri celesti nella loro gioia cominciarono a suonare il dindima e altri strumenti musicali; era un suono trionfale tumultuoso e pieno di gioia. Tanta la loro impazienza, che gli esseri celesti vollero vedere più da vicino quel meraviglioso bambino e discesero nel villaggio di Mayapur con l’aspetto di semplici abitanti di villaggio. Il bambino divino era nato sotto un albero di Nim, e così venne chiamato Nimai. Aveva un colore dorato ed era meraviglioso, non si era mai visto un bambino più bello, luminoso e amorevole di lui. La notizia della sua straordinaria nascita si diffuse rapidamente e tutti vollero andare a vedere subito quel bambino. Chi era nel Gange venne fuori senza nemmeno asciugarsi e tutti corsero per vedere il piccolo Nimai, e quando lo videro, tutti, presi dallo stupore per la sua bellezza e per l’amore che emanava da lui dicevano, pieni di ammirazione: “Krishna! Krishna!” e poi si sentirono invadere dalla gioia. In questo modo, migliaia e migliaia di persone cantarono i santi nomi di Krishna per tutta Navadvip.
Poi apparve la luna piena dal colore d’oro fuso che distribuì i suoi raggi benevoli su tutte le persone. Anch’essa era apparsa per celebrare la nascita del piccolo Nimai che un giorno disse:
Verrà il giorno in cui il santo nome di Krishna sarà cantato in ogni paese e in ogni villaggio del mondo intero, l’intero mondo sarà inondato dal più grande amore, l’amore per Krishna…