Recentemente, ho partecipato a una cerimonia di iniziazione a New York. Mentre guardavo i nuovi devoti, giovani e meno giovani, che prendevano i loro voti, ho riflettuto riguardo i miei voti. Più di 35 anni fa, mi sono seduta davanti al fuoco sacro e ho preso gli stessi voti. Sono grata di continuare ancora oggi nella pratica spirituale. Più tardi in quello stesso giorno ho ascoltato un devoto che ha condiviso le quattro ragioni per cui i devoti a volte abbandonano il cammino della coscienza di Krishna che un tempo avevano iniziato con tanto entusiasmo. Trasformando quelle ragioni in modo positivo, ecco quattro punti, che se seguiti bene, possono portarci al successo nel nostro sforzo di risvegliare l’amore per Krishna e vivere in armonia la Verità.

  1. Umiltà – il cuore della pratica spirituale è essere umili, accettare il fatto che non possiamo riuscire da soli, abbiamo bisogno di aiuto. Col passare degli anni acquisiamo conoscenza e delle intuizioni spirituali e sentiamo che la nostra relazione con Krishna si intensifica e diventa più dolce. Questo è un fatto positivo. Significa che il metodo, la pratica, sta funzionando. Tuttavia, possiamo anche coltivare le erbacce dell’orgoglio, che ci fanno credere di essere delle stelle nella nostra comunità spirituale. Dovremmo stare attenti a quei pensieri e scartarli. Grande dovrebbe essere la nostra gratitudine e il riconoscere l’importanza del ruolo dei nostri insegnanti spirituali e dei devoti che ci accompagnano nel nostro viaggio spirituale. Qualsiasi cosa che non sia in linea  con questo principio ci farà deviare e soffrire.
  2. Offese – quando feriamo, o in qualsiasi modo manchiamo di rispetto ad altri devoti del Signore, stiamo commettendo delle offese. In modo verbale, con un’azione o per negligenza. In qualunque modo, le offese portano della negatività nella nostra vita. Se ci sentiamo scoraggiati, o abbiamo poco gusto per il japa, spesso la causa sono le offese verso gli altri. Possiamo aggravare ulteriormente la situazione incolpando tutti gli altri tranne noi stessi. Pigiamo il pulsante della pausa. Rallentiamo. Andiamo a fare una passeggiata da soli o parliamone con chi ci può dare dei buoni consigli spirituali e di cui abbiamo fiducia. E’ importante riconoscere come un’attitudine offensiva o degli atteggiamenti negativi possono avere un peso notevole sul nostro modo di vivere e quindi evitarli. Col passare del tempo delle piccoli offese possono accumularsi, quindi fate attenzione a trattare tutti con affetto e cura. Dopo tutto, anche gli altri stanno facendo del loro meglio per servire il Signore.
  3. Sadhu-sanga significa stare in compagnia, stare in un gruppo di persone interessate ad argomenti spirituali. Durante la settimana cercate di trovare del tempo per stare insieme ai devoti per ascoltare di Krishna, per servirLo insieme o per avere delle conversazioni significative. Quando abbiamo delle amicizie con altri devoti, non solo trascorriamo dei bei momenti, ma troveremo sostegno e amore quando ci saranno da affrontare dei momenti difficili. Noi diventiamo simili elle persone che frequentiamo. State in compagnia di bravi devoti di Krishna, trovate il tempo per stare con loro. Questo e’ uno degli aspetti più essenziali di una pratica spirituale di successo.
  4. Imparate a come proseguire – quest’ultimo punto forse è quello che spesso trascuriamo di più. La vita, e anche la vita spirituale, è piena di alti e bassi. Quando i momenti si fanno difficili, potremmo pensare: “Krishna, cosa sta succedendo? Ti sto servendo, e perché le cose non stanno andando come voglio io?” Quando, invece, ci aspettiamo difficoltà e ci aspettiamo di essere messi alla prova perché questo fa parte del processo di purificazione e di crescita, allora siamo pronti quando esse arrivano. “Oh, eccoti, cosa devo imparare da questa situazione? In che modo posso cambiare o migliorare?”

Quando ci impegniamo a praticare il Bhakti Yoga, e a seguirne con determinazione i principi  e gli insegnamenti, ci stiamo dedicando a migliorare noi stessi. Questa pratica ha il potenziale di farci avere dei risultati straordinari, completamente al di là di ogni nostra immaginazione. Non scoraggiatevi. Immergetevi in profondità, nuotate con coraggio e apprezzate la saggezza di chi vi ha preceduto. Se facciamo così, ce la faremo fino alla fine (e anche oltre).

Ananda Vrindavaneshvari Devi Dasi

(da Dandavats.com)