Il sadhu sanga è molto importante, e l’aspetto più importante di uno spiritualista, di un sadhu, è il buon esempio. Ma cosa succede se sentiamo così tanti seminari e lezioni, ma non c’è un cambiamento di cuore? Questo succede perché non vediamo del buon esempio. Il buon esempio è molto più importante delle parole, anzi, se io parlo bene e non mi comporto bene è ancora peggio. Se noi parliamo bene ma siamo invidiosi, insicuri e ansiosi, le nostre parole non avranno molto effetto.
In noi può avvenire un cambiamento positivo molto importante quando un sadhu crede in noi ed è gentile con noi. Quando vediamo in lui o in lei un modello che ci ispira a seguire la via della bhakti, e che ci riempie il cuore di buoni sentimenti. Quando dobbiamo scegliere un maestro spirituale prendiamoci del tempo per conoscerlo, per avere fiducia in lui, e per avere nei suoi confronti una relazione di rispettoso affetto.
Anche il futuro discepolo dovrebbe avere delle buone qualità. Dovrebbe ascoltare molto e leggere molto e con regolarità. Abbiamo bisogno di leggere i passatempi di Krishna e di discuterli insieme. Nel Libro di Krishna, Srila Prabhuapada e gli Acarya ci portano per mano e ci danno al loro guida, senza di loro non potremo comprendere veramente quello che leggiamo e proseguire nel cammino.
Quando facciamo tutto questo, avviene qualcosa nella nostra vita spirituale; quando ascoltiamo di Krishna l’energia divina inizia ad agire su di noi e in questo modo, grazie a Krishna, tutto quello che è di cattivo augurio gradualmente scompare. Se assorbiamo la mente in Krishna, il Signore apparirà nel nostro cuore.
Le abitudini sono molto difficili da modificare ed è per questo che è essenziale praticare bene e con regolarità. La Krishna Katha non è un capriccio, è un imperativo. Ci vuole pratica, e possiamo notare in noi una grande differenza se leggiamo molto o non leggiamo per nulla. Non è la stessa cosa. Se leggiamo molto e discutiamo gli argomenti dei libri con persone sincere vedremo un cambiamento molto positivo in ogni aspetto della nostra vita.
Sajjan Asraya das