L’oroscopo rappresenta una mappa del destino. I segreti che esso contiene possono essere rivelati solo da un astrologo vedico.
Ora vi starete chiedendo:
Cos’è l’astrologia vedica?
Probabilmente avrete sentito parlare di astrologia, chi non ne ha sentito parlare? Ma pochissimi conoscono l’astrologia vedica, l’argomento di questo articolo. I Veda sono le più antiche scritture conosciute al mondo, sono antiche di più di 5.000 anni.
Il vasto oceano della conoscenza vedica comprende sia la conoscenza materiale che quella spirituale; è una conoscenza perfetta che è stata rivelata da Sri Krishna (Dio) ai Rishi, i saggi della cultura vedica. L’astrologia fa parte della letteratura vedica, ed è stata preservata e tramandata da tempo immemorabile dalla guru-parampara, la catena disciplica. L’astrologia vedica è l’astrologia originale, che esisteva migliaia di anni fa in quello che oggi è conosciuto come il subcontinente indiano. Si è poi gradualmente diffusa in altre culture come quella babilonese, persiana, greca, cinese, ecc. L’astrologia vedica, essendo parte dei Veda, è completamente coerente con il pensiero filosofico vedico. Questo significa che un serio astrologo deve aver assimilato veramente la filosofia vedica, vissuto la vita di un brahmana vedico e aver eseguito le sue pratiche spirituali.
Quando si tratta di sviluppare una visione divina, abilità indispensabile per consentire ad un astrologo di consigliare correttamente gli altri, è giusto non sottovalutare l’effetto combinato di un’autentica conoscenza filosofica unita ad un autentico stile di vita spirituale.
La carta astrologica, l’oroscopo, è una rappresentazione simbolica della posizione della Terra, dei pianeti e delle stelle al momento della nascita di un essere umano. È un linguaggio divino, un crittogramma mistico mediante il quale Dio ci comunica quale sarà il destino di una certa persona, sapendo questo, una persona saggia eserciterà il suo libero arbitrio per ottimizzare il risultato delle sue azioni.
Destino, libero arbitrio e astrologia vedica
L’astrologia vedica spiega che la vita è un’interazione sia del destino che del libero arbitrio. Il destino è il risultato del nostro precedente esercizio del libero arbitrio. Nella nostra vita spesso ci troviamo di fronte a delle scelte che ci vengono presentate dalle nostre circostanze ambientali. Abbiamo la libertà di scegliere “a” o “b”, ma una volta presa la decisione, dobbiamo accettare le conseguenze della nostra scelta. La conseguenza può essere immediata o può essere ritardata di migliaia di vite. In ogni caso, la reazione, piacevole o spiacevole, arriverà all’ora stabilita da autorità superiori.
Come dice Canakya Pandita:
Proprio come un vitello può trovare sua madre in una mandria di 10.000 mucche, allo stesso modo, le tue [re]azioni ti troveranno.
Le reazioni alle azioni della vita sono inevitabili per tutti, tranne per coloro che sono completamente devoti di Dio (tramite la pratica del Bhakti-yoga). Quando una reazione karmica matura e fruttifica, crea una nuova situazione, un nuovo ambiente che ci offre più scelte nelle quali esercitare il nostro libero arbitrio.
Quindi, la vita è un’interazione sia del destino che del libero arbitrio come è stato precedentemente affermato.
Consideriamo un esempio di come questo meccanismo funziona. Supponiamo che qualcuno sia nato in una famiglia povera a causa del cattivo karma creato da lui in una vita precedente, e così sia cresciuto in un ghetto circondato dal crimine e dalla povertà. Diciamo, ipoteticamente, che ha due scelte. Può biasimare la società per i mali che deve subire e quindi cercare di vittimizzare la società seguendo la via del crimine per acquisire del denaro; oppure può assumersi la responsabilità della sua situazione e cercare di migliorarsi con un’educazione e un onesto impegno. Supponiamo che scelga la prima possibilità, quella del crimine, e derubi diverse persone. Alla fine verrà catturato (se non sarà ucciso prima) e mandato in carcere, una reazione naturale per il suo comportamento criminale. Ma anche quando è in carcere ha ancora delle possibilità, anche se più limitate di quelle di un uomo libero. Può scegliere di essere un criminale incallito o di essere un prigioniero modello e riformarsi. Ogni scelta avrà una reazione. Quindi possiamo vedere che la vita è un’interazione intricata di destino (karma) e di libero arbitrio.
Shyamasundara dasa
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