Il termine ispirazione deriva dal latino inspiratio e ispirare ha anche un significato teologico che si riferisce all’influenza divina su di una persona, quella forza che dà vita, il respiro appunto, e che dà entusiasmo, muove il cuore e dà energia alle nostre attività e le rende partecipi del progetto divino.

Il respiro è la vita, respirare vuol dire vivere, chi respira è vivo e chi non respira più è morto. In senso spirituale vuol dire aver ricevuto quell’energia vitale che viene dall’alto e che ci connette con Dio. 

Una comunità spirituale va avanti grazie all’ispirazione e questa ispirazione è percepibile nell’aria che si respira in quella comunità. Cosa ci ispira di quella comunità? In una comunità viva e forte notiamo tre caratteristiche molto importanti: la formazione, i valori e il buon esempio.

La formazione

Per formazione (training) si intende qualcosa di molto pratico. Una buona comunità è una buona scuola. Ecco alcuni esempi: formazione vuol dire insegnare ai membri della comunità innanzitutto le basi filosofiche e anche a come saper parlare in pubblico, come suonare degli strumenti musicali e cantare, cucinare e fornire degli elementi di base riguardo la salute e una corretta alimentazione. Srila Prabhupada spiegava che sono tre le cose importanti che tutti i devoti dovrebbero imparare: a predicare, a suonare degli strumenti musicali e a cucinare.

Trasmettere dei valori

In una comunità spirituale, scuola di virtù, si insegnano e si trasmettono dei valori autentici.

Ma cos’è un valore? Il termine valore si può applicare a molti concetti, si parla di valore di un terreno, di una casa o di un oggetto, del valore militare e del valore del denaro, ma qui per valore intendiamo le virtù, ovvero tutte quelle qualità morali e intellettuali che sono considerate il fondamento positivo della società umana.

Sri Krishna nella Bhagavad gita elenca numerose qualità positive, le qualità divine come la modestia, la non violenza, la tolleranza, la veridicità la compassione la dolcezza e l’amore. Ma come riuscire a insegnare e trasmettere questi valori? Conoscendoli, possedendoli, parlandone spesso, facendone capire l’importanza, dando il buon esempio.

Il buon esempio

Il buon esempio è fondamentale. Possiamo parlare delle virtù, ma se non cerchiamo di mettere in pratica quello che diciamo, noi perdiamo credibilità, le persone rimarranno deluse dal nostro comportamento, perché non facciamo quello che diciamo e le persone non avranno dei modelli da seguire. O ancora peggio, seguiranno il nostro modello sbagliato, che è l’unico che conoscono e il nostro comportamento diventerà la norma da seguire. Infatti nella Bhagavad Gita [3.21] è detto:

Qualunque cosa faccia un grande uomo, le gente segue le sue tracce. Tutto il mondo segue la norma che egli stabilisce col suo esempio.

Quindi il buon esempio è di grande importanza; vuol dire che noi cerchiamo di fare quello che diciamo e la nostra coerenza e il nostro modo di essere ispira gli altri a fare bene e ad essere bene.

Naturalmente queste tre caratteristiche sono interconnesse e tutto questo genera un’attitudine molto importante:

Lo spirito di missione

L’aver ricevuto un’eccellente formazione, il sentire profondamente propri i veri valori della vita umana e vedere dei buoni esempi genera il fatto di sentirsi parte di una missione, di un progetto importante. Noi ci sentiamo uniti agli altri, esiste uno spirito di gruppo e vogliamo che la missione abbia successo. E questo senso di missione e di unità a sua volta genera un’attitudine molto l’importante:

L’autonomia

Anche se siamo da soli, non ci sentiamo soli, ci sentiamo uniti e siamo in grado di portare avanti la missione nel migliore dei modi. Possiamo aprire centri e comunità spirituali, prenderci cura degli altri e fornire loro formazione, valori e buon esempio.

Come non ricordare Srila Prabhupada che anziano, solo e senza mezzi, lontano migliaia di chilometri da Vrindavana ha fondato e diretto un movimento spirituale mondiale.

Tutto questo aiuta a far emergere la qualità più importante che possiamo avere che è l’amore, quell’amore grande e puro per Krishna, per i nostri compagni di viaggio spirituale e per gli esseri viventi.

Gopinatha Prema das