Frutta e verdura, la scelta naturale

Alcuni anni fa la rivista Panorama aveva dedicato la sua copertina e vari articoli agli insetti: “Saranno il cibo del futuro?” diceva il titolo. Oggi il tema è ancor più attuale, di qualche giorno fa l’articolo di valigiablu.it

“L’alternativa alla carne potrebbero essere gli insetti. A differenza di bovini e maiali, gli insetti possono essere allevati in grandi numeri utilizzando quantità minime di terreni, acqua e mangime. Ad oggi, circa 1,400 specie di insetti sono consumati dagli umani, soprattutto in Asia e in Africa, offrendo in alcuni casi tante proteine quanto la carne e il pesce. Le specie più comuni per il consumo umano sono coleotteri, formiche, api e vespe, cavallette e grilli, falene e farfalle. Ad oggi, vengono prodotti a livello commerciale circa 50.000 tonnellate di insetti commestibili all’anno e il numero è destinato a salire a 730.000 tonnellate nei prossimi dieci anni con l’espansione del mercato. Sempre che si riescano a superare gli ostacoli culturali.”

Ma per quasi tutte le persone solo l’idea di mangiare degli insetti provoca un naturale senso di ribrezzo, proprio perché gli insetti, come la carne, non sono un cibo naturale per l’essere umano, ma riflettiamo sul fatto che nessuno al mondo prova il minimo ribrezzo nel vedere della frutta, della verdura o dei cereali.

In un suo articolo una giovane giornalista entra in un ristorante dove si servono cavallette, vermi e tarantole e scrive che dopo averle mangiate «mi sono sentita coraggiosa». Ma è curioso come delle persone vengono spinte a credere che questo sia il modo di essere disinibiti e di superare i tabù, e in una società dove tutto è permesso il trend è quello di diventare onnivori, ovvero mangiare di tutto, pensare e guardare di tutto e accoppiarsi con tutti; ma poi ironicamente le stesse persone così ‘disinibite’ e trasgressive sono molto inibite quando si tratta di fare le cose più normali, come essere vegetariani, non fumare, oppure credere nell’esistenza di Dio e pregare.

Negli ultimi anni il consumo di carne è aumentato a causa delle nuove nazioni ricche, Cina in testa, e la tendenza è in aumento, studi prevedono che negli anni a venire esso aumenterà vertiginosamente. E questa tendenza è impossibile da sostenere per la Terra perché non ci sono abbastanza cereali per nutrire tutti gli animali da allevamento, ma ce ne sono abbastanza per nutrire più di 20 miliardi di persone vegetariane, quindi il problema del sovvrapopolamento è un falso problema. E così è anche una falsa soluzione il mangiare vermi e scarafaggi. Basterebbe diventare vegetariani. E così andrà a finire che alcune persone saranno spinte a mangiare veramente gli insetti. Mangiare insetti vuol dire comunque uccidere, e poi continuando a non avere limiti (alla degradazione) ma perché no?, toccherà agli umani essere mangiati.

Lo Srimad Bhagavatam aveva profetizzato questa situazione migliaia di anni fa. Ma la soluzione non è provare di tutto, ma provare il meglio di tutto. Non mangiamo carne, pesce e uova e qualsiasi altra cosa non perché siamo inibiti, ma perché abbiamo qualcosa di molto meglio da mangiare, non assumiamo nessun tipo di droga perché i polmoni non sono fatti per essere riempiti di catrame e di sostanze chimiche distruttive, ma di respirare aria pura.  Vogliamo il cibo migliore, le bevande migliori, le compagnie migliori, la miglior musica, i migliori libri, la miglior cultura, quella che porta nel mondo spirituale.

Per concludere, un episodio simpatico:

Molti anni fa Tamal Krishna Maharaj si trovava in Cina e per il giorno del suo vyasa puja [il compleanno del maestro spirituale] alcuni nuovi devoti gli volevano preparare una torta e così Maharaj spiegò loro che noi non mangiamo la carne, il pesce e le uova. Arrivato il giorno del vyasa puja gli venne portata la torta e Tamal Krishna Maharaj chiese cosa avevano utilizzato per prepararla. “Degli insetti”, risposero. Così venne aggiunto un nuovo principio regolatore: niente carne, pesce, uova o insetti.

Sajjana Ashraya das