Una volta un discepolo avvicinò il suo maestro e con molta enfasi gli disse: “Ti prego, dammi il segreto con il quale potrò avanzare velocemente nelle mie pratiche spirituali, qual è il segreto del successo?” Il maestro gli rispose: “Guarda quello che faccio, fai così anche tu, e fallo regolarmente; stai con me, osserva quello che faccio e così forse scoprirai il segreto.”
Così il discepolo andò a vivere con il maestro e osservò continuamente la sua giornata. Il maestro si alzava, compiva le sue pratiche spirituali, e poi continuava il suo programma ogni giorno; incontrava delle persone, a volte digiunava, studiava e meditava. E questo andò avanti giorno dopo giorno. Il discepolo era entusiasta e cominciò a pensare quale fosse la particolare caratteristica che aveva il suo maestro e che altri non avevano. Passarono i giorni, le settimane e i mesi, ma si rese conto che non riusciva a vedere qualcosa di unico e di particolare in quello che il suo maestro faceva.
Allora avvicinò il suo maestro e gli disse:
“Mio caro maestro, ti ho osservato per molti mesi e mi aspettavo di vedere qualcosa di diverso in quello che fai, un grande segreto, qualcosa di unico, ma quello che sto vedendo è che tu stai seguendo un programma regolare e quel programma non cambia assolutamente mai e che compi i tuoi doveri giorno dopo giorno. Ma cos’è quel qualcosa di speciale, il segreto che non riesco a scoprire?”
Il maestro gli rispose:
“Mio caro discepolo, è proprio questo che volevo comunicarti. La maggior parte delle persone si aspetta che debba succedere qualcosa di speciale e di unico, qualcosa che renda possibile una trasformazione, ma la trasformazione delle influenze della natura materiale, dall’ignoranza alla passione e poi alla virtù avviene seguendo con diligenza un programma che ci siamo impegnati a seguire, che siamo determinati a seguire, e che ci entusiasma molto. Quindi non è che io sono progredito spiritualmente seguendo un metodo particolare o segreto. Il metodo è semplice, ma non facile, perché esige una pratica diligente e regolare e un programma quotidiano disciplinato.”
La Bhagavad gita dice:
yuktahara viharasya yukta cestasya karmasu
yukta svapnavabodhasya yogo bhavati duhkha ha
Chi vuole progredire spiritualmente deve seguire con diligenza quattro regole:
deve essere regolato nel mangiare, nella ricreazione, nel lavoro e nel riposo. Quando queste quattro attività sono in equilibrio, disciplinate e regolate, allora gradualmente avverrà una trasformazione duratura.
Gauranga das (YouTube)