Mi trovo nella città di Haridwar (letteralmente ‘la porta che conduce a Dio) e, una sera durante il Ratha Yatra mi trovo letteralmente di fronte a due visi conosciuti, che sorpresa! Due devoti dall’Italia proprio qui ad Haridwar, in India! Ci salutiamo, erano quasi vent’anni che non li vedevo ed è stato un incontro veramente piacevole e inaspettato. Come si dice: “Il mondo è davvero piccolo”.
Qualche notte dopo faccio un sogno curioso, sono alle isole Azzorre, ed è tutto così reale, cosi vero, sono proprio lì, io e mia moglie camminiamo per la via principale della piccola capitale, ci sono negozi e persone che passeggiano intorno a noi, poi lentamente arriva un caratteristico tram di colore bianco che si ferma al capolinea e poi riprende nuovamente il suo tragitto. Vedo anche un dipinto murale, un vecchio aereo che vola verso le isole, e leggo in piccolo il nome di un italiano e mi domando, “Chi sarà mai stato?” Poi indico a mia moglie il panorama, si vedono più lontano le montagne punteggiate di piccole case, la costa e il mare azzurro con tante onde bianche.
Dopo qualche ora quando mi sveglio penso: “Le Azzorre, ma cosa c’entrano le Azzorre? Perché proprio le Azzorre? E come è incredibile che tutto era così vero, io ero lì, camminavo, mi guardavo intorno con curiosità, e parlavo, era la realtà.”
Forse un isola rappresenta il desiderio di pace? O ricorda un clima migliore invece del caldo indiano? Perché un isola è circondata da un mare pulito e da aria pura?
Allora vado su Google per sapere qualcosa di più sulle Azzorre e poi mi informo anche su altre isole più vicine a noi, Pantelleria e Lampedusa. Le ho viste, e ora conosco qualcosa della loro storia. Poi vado a Sant’Elena, una delle isole più remote del mondo, è veramente troppo isolata. La curiosità mi porta anche alle Maldive e alle Bermuda. Ma preferirei dei viaggi spirituali per poi tornare a casa con nella valigia qualche realizzazione e anche dei regali per i devoti : )
Le isole affascinano, ma penso a un isola diversa, una comunità spirituale nella quale ci si sente protetti, ci si può esprimere e dare agli altri quello che abbiamo imparato.
Oggi con internet potremmo anche non andare di persona a visitare un certo luogo. Possiamo esplorare tutto il pianeta e conoscere la geografia, la storia, la cultura, l’economia, il clima, la cucina e il modo di vivere di un certo luogo. Potremmo anche pensare che è come esserci stati. Certo, se le descrizioni fossero veramente paradisiache potremmo desiderare di essere li. Ma sarà veramente tutto così bello come viene descritto? A volte si, a volte no.
Con Internet il mondo è diventato veramente più piccolo, e dopo un po’ non ci sono più terre da scoprire. Il mondo è tutto qui, ed è sempre lo stesso, le stesse città, isole e mari, gli stessi deserti, le stesse montagne e pianure. Ma dopo aver guardato tutto e scoperto tutto, cosa ci rimarrà da scoprire? Tutto questo può farci desiderare qualcosa di più. Ma dove andare per cercare la bellezza, l’avventura e le emozioni?
Leggendo un’articolo di Nandanandana das dal, quale ho attinto molte frasi, ho pensato che l’unico luogo nel quale vale veramente la pena di andare è il mondo spirituale. Ecco perché:
I testi vedici ci danno molte descrizioni del mondo spirituale e ci dicono che questo mondo materiale è solo un riflesso pallido e distorto della realtà spirituale. E’ detto che il mondo spirituale è formato da innumerevoli pianeti e ci sono abitazioni, bellissimi giardini e incantevoli parchi, innumerevoli varietà di verdure, di frutti e fiori, e laghi, foreste e cascate. Nelle foreste gli alberi producono fiori e frutti in ogni stagione. Non esistono le malattie, la vecchiaia e la morte.
Tutto, comprese le case, gli alberi e gli animali, è eterno, colmo di una bellezza incredibile e pieno di gioia. Le persone sono bellissime e sono completamente felici, luminose e raggianti di gioia perché tutte amano completamente il Signore Supremo, Krishna. Il mondo spirituale è fatto di relazioni; c’è il più grande amore tra tutte le persone e il più grande amore per Krishna. Il Signore è di una bellezza e di una dolcezza indescrivibile e compie infinite attività; ama giocare e divertirsi, danza in modo meraviglioso, si cura delle mucche, organizza dei picnic nella foresta, affascina tutti con il suono del suo flauto trascendentale e fa il birichino con i suoi genitori. Krishna è l’origine di ogni piacere, di ogni bellezza e di ogni relazione e quando gli esseri viventi sono a contatto con lui, provano anche loro un piacere e una felicità che supera di gran lunga qualsiasi piacere che si può provare in questo mondo materiale.
Da dove vengono tutte le emozioni, il piacere, le forme, i suoni e i colori? Se osserviamo il mondo materiale vedremo che qui che c’è molta varietà, quindi non è logico pensare che l’origine di tutto questo sia un nulla o una grande luce. Chi vive nel mondo spirituale ama il Signore, prova una felicità che non conosce limiti e sente di essere nel luogo perfetto dove poter amare ed essere amati in modo perfetto.
Non è meraviglioso? Saremo per sempre insieme nel perfetto e bellissimo mondo di Krishna!
Sajjana Ashraya das